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“chi piange” ? nel corpo incantato di una canzone,
un respiro di vento che passa tra gli scuri di una finestra.
Più in la il mare fa vedere i suoi collassi.
Oltre i suoni sospesi si vedono luci d’alba e di porti.
In basso il salmastro corrode le radici,
negli occhi qualcuno ride di noi e dei giorni cantati,
?come si cantava un tempo?
Già scorre il pianto sotto la festa
Già si confonde il suono dell’acqua che scorre 
Con la voce del mondo che viene a sperare
Nella mia casa, nella mia notte

Ninfa Giannuzzi 2.jpg
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